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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

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Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

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Fine

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Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Auguri di Natale 2014 - "Dov'è il July adesso?"

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Sappiamo che il July dorme “il sonno del giusto”. Dopo aver tanto navigato, ha la coscienza a posto… E poi, ieri abbiamo chiamato Elio, che gestisce il cantiere dove la barca è in secca: abbiamo fatto gli auguri di Natale ed abbiamo saputo che tutto è tranquillo. Anche noi siamo in montagna aspettando il Natale. Questo può essere un momento magico dell'anno. Abbiamo imparato che se l'animo è ben disposto e pronto a lasciarsi trascinare dallo spirito di questa festa si può fare il pieno di incredibili emozioni che ricorderemo a lungo nel corso del prossimo anno e, qualche volta, anche negli anni a venire.

Proprio a caccia di queste emozioni, per anni siamo andati in giro nell'Europa del Nord per visitare in questo periodo le località più famose dove i giorni dell'avvento vengono vissuti per tradizione con addobbi ed attività particolari creando incredibili suggestioni. Naturalmente, sappiamo da sempre che anche a casa nostra, nella bella Italia, queste suggestioni non mancano. In particolare sulle Dolomiti, dove ci troviamo al momento. Si tratta di attività che non raggiungono la fama di alcuni luoghi molto conosciuti dei paesi nordici e tuttavia i risultati sono spettacolari: nulla da invidiare nei confronti di nessuno.

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Foto dai nostri itinerari

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Particolare di una "bancarella" a Fiera di Primiero.

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In mattinata, siamo andati a fare due passi per Fiera di Primiero. Qui, già da molti anni, tutto il centro è chiuso al traffico delle automobili. Hanno addobbato le vie del centro come ogni anno e non manca il grande pino naturale “vestito a festa” posizionato proprio davanti alla chiesa. Numerose bancarelle espongono mille curiosità… Ed ovunque si vedono dolci e si sente il profumo del vin brulé. I negozi che danno su queste stradine, si uniscono alla festa. Ogni vetrina è addobbata con grande cura e contribuisce a creare un’atmosfera natalizia. Ci rendiamo conto però che questo pomeriggio tutto sarà più bello. Ci sarà più gente e diverse iniziative annunciate daranno il "giusto ritmo" alla festa. Così ci spostiamo a Siror. Anche qui, vogliamo vedere quello che è stato preparato. Questo pomeriggio vogliamo muoverci sapendo bene dove andare ed a che ora per non perderci nulla.

A Siror la banda musicale suona musiche natalizie creando una magica atmosfera.

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Così, nel pomeriggio, i “veri festeggiamenti" cominciano a Siror alle 15: per i bambini arriva Babbo Natale. Noi arriviamo un po’ dopo. In realtà ce la siamo presa comoda… E poi… Sappiamo che se anche ci mettessimo in fila per avere regalini e dolcetti, ci scoprirebbero subito.

Qui, il "mercatino di Natale" è ormai una tradizione. E' nato 22 anni fa e noi ricordiamo bene tutta la storia. Il borgo è ancora intatto, in ogni angolo ricorda i tempi andati. Al suo interno, troviamo un dedalo di viuzze disseminate di antiche stalle ed antichi fienili (vedi foto sotto). La maggior parte fatti di travi che mettono bene in evidenza la loro età.

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A Siror antichi fienili si prestano magnificamente per essere addobbati come mercatini di Natale

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Proprio questo fa la differenza. I mercatini di Natale più blasonati che abbiamo visto in giro per l’Europa, sono super organizzati. Sono fatti da gente che viene da fuori ogni anno, che si prepara per questo evento commerciale. Invece, noi abbiamo trovato gli stessi abitanti che si sono dati da fare di persona per contribuire all’evento. Ciascuno ha messo del suo. Chi ha lavorato, chi ha addobbato la propria vetrina, chi ha allestito la sua stalla e chi si è messo a passare le lunghe serate intorno al fuoco costruendo oggettini pieni di originalità e fantasia da esporre in questa occasione.

A Siror, qualcuno ha tirato fuori un vecchio "organino" per affascinare i bimbi di passaggio.

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Ed ecco che, in un angolino un po’ fuori mano, qualcuno ha tirato fuori un vecchio “organino” col quale affascinare i bambini. Il breve filmato qui sopra (troppo breve) ne da testimonianza.

Partecipiamo ai festeggiamenti in modo semplice e spontaneo. Non abbiamo pensato che saremmo rimasti sorpresi da tutto quel che vediamo. Così, siamo impreparati. Non abbiamo una macchina fotografica, magari una videocamera... Nulla. Abbiamo solo uno smartphone col quale riprendere qualche foto e qualche breve filmato senza pretese.

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A Siror le bancarelle sono tantissime. Il mercatino di Natale è una tradizione consolidata.

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Passiamo un bel po’ di tempo fra queste stradine. Poi, all’imbrunire, decidiamo di portarci a Fiera di Primiero: il capoluogo. Non troviamo più un paese rurale come Siror che è rimasto intatto nei secoli. Siamo in un centro raffinato che è evoluto per offrire le attività "dopo-sci" per chi, d'inverno, passa le giornate sulle piste di San Martino di Castrozza. Alberghi caratteristici moderni o completamente ristrutturati, dotati di spa, di piscina coperta, di parcheggi sotterranei e chi più ne ha più ne metta, puntellano qua e là l'abitato. L'arredo urbano di buon gusto caratterizza il centro dove sono state allestite le bancarelle... Molto carine, tutte uguali e posizionate con cura.

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Fiera di Primiero alla sera. La festa deve ancora cominciare e poca gente gira per il centro.

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Quando arriviamo, la gente non è ancora scesa in strada: la foto sopra ne mostra poca in giro. Comunque, poco dopo, la musica si diffonde e qualcuno comincia ad arrivare dalle case e dagli alberghi. Noi approfittiamo del fatto che è un po' presto ed andiamo in una vecchia pasticceria a prendere mezzo strudel. Per noi, qui si fa lo strudel migliore che abbiamo mai avuto il piacere di assaggiare. Mi rendo conto che si tratta di valutazioni relative... Ma, visto che lo strudel dobbiamo mangiarlo noi, la cosa diventa assoluta.

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Fiera di Primiero alla sera: arriva un po' di gente e la musica comincia a suonare.

Dopo aver passeggiato curiosando un po’ ovunque e dopo aver fatto acquisti (perché anche se non previsto, si trova sempre qualcosa da comprare), andiamo a cena. Il freddo mette appetito e, anche se quest’anno il “vero freddo” non si è ancora fatto sentire, la famuccia ci assale lo stesso.

Ma una giornata così non si può concludere senza una serata all'altezza. Così, dopo cena andiamo alla chiesa di Imér dove c'è un concerto di Natale nel giorno del solstizio d'inverno. Arriviamo abbastanza per tempo: speriamo di trovare "un buco" per l'auto nel piccolo parcheggio di fronte. Sappiamo bene quanto sia "fastidioso", finito il concerto, tornare alla propria auto nel freddo della notte. Appena arrivati, siamo sorpresi: non c'è posto. Entriamo ugualmente per dare un'occhiata da vicino e incredibilmente un posticino, ma uno solo, lo troviamo. Che fortuna!... Dentro, qualcuno è già arrivato e si è seduto: facciamo lo stesso.

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Interno della chiesa di Imér. In questa foto i musicisti stanno suonando.​

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Il concerto prevede una prima parte con un’orchestra di strumenti a fiato ed una seconda col coro della cattedrale di Trento. Nel finale si esibiscono insieme. L'interno della chiesa è illuminato ad arte e siamo immersi in un'atmosfera particolare. Nella foto sopra, vediamo le luci di color viola, bianco e rosso. Il coro, all'inizio, rimane nascosto in alto, nella zona riservata all'organo. Poi scende in mezzo agli applausi e si dirige verso l'altare per esibirsi ancora al posto dell'orchestra.

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Interno della chiesa di Imér. Un video di pochi secondi solo per ricordare... 

Non potevamo chiedere di meglio. Hanno suonato e cantato arie di Natale celebri… Tanto per chiudere degnamente una giornata da ricordare. Non avremmo mai immaginato, dopo tanti viaggi per cercare altrove la magia dell’atmosfera natalizia, di trovare proprio a casa nostra il meglio che ci potessimo aspettare.

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Atmosfera di Natale sulle nostre montagne (attiva l'audio).