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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).
Cartolina di Natale 2018
Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.
Fine
Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.
Catania 2010
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Per comprendere chiaramente la logica della rotta fatta dal July in questo periodo, si deve tener presente che la destinazione della nostra crociera estiva era la Grecia Ionica. Abbiamo scelto di fermarci a Siracusa il tempo necessario per fare la dichiarazione dei redditi e la messa a punto del July (soprattutto il verricello salpa-ancore che avevano riparato male in Tunisia). L'idea è sempre stata quella di arrivare in Grecia verso la metà di giugno. Quindi avevamo tutto il tempo per provare la barca dopo i lavori e prima della "ripartenza". Niente di meglio che andare a vedere il villaggio di Marzamemi, circa 25 miglia nautiche a Sud di Siracusa... Poi il piano era di portarci a Catania per il salto verso la Calabria.
Elaborazione di un'immagine di Google Maps (immagine satellitare 1)
Foto dai nostri itinerari
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Rotta del July da Siracusa a Marzamemi e ritorno... Poi, risalita a Nord verso Catania.
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Così, finito di fare tutte le cose che avevamo in programma, abbiamo finalmente lasciato la rada di Siracusa per arrivare a Marzamemi dopo una navigazione con tempo buono che ci ha dato un assaggio d'estate (soprattutto per i colori e la temperatura piacevole e frizzante).
A Marzamemi siamo rimasti fermi due notti, poi abbiamo ripreso il mare per tornare di nuovo in rada a Siracusa. Si è trattato solo una piccola sosta: rimanendo in rada a Sud dell'Ortigia abbiamo avuto modo di provare bene il verricello salpa-ancora. Infine, con la coscienza a posto, abbiamo fatto rotta per Catania dove avremmo fatto cambusa in vista del viaggio verso Est. Ormai la testa era rivolta definitivamente ad oriente.
Elaborazione di un'immagine di Google Maps (immagine satellitare 2)
La linea tratteggiata mostra la rotta del July per andare al posto barca assegnato.
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A Catania siamo arrivati, nella seconda mattinata, il 2 giugno 2010. Avevamo già prenotato il posto barca via telefono e concordato il prezzo. Ormeggiato il July siamo subito scesi a terra per fare tutte le cose che avevamo in programma.
Il nostro interesse principale era fare cambusa. Sapevamo che in Grecia molte cose sono quasi introvabili. Un esempio è l'acqua minerale frizzante (non sempre si trova ed i prezzi sono alti). Ma non è il solo esempio possibile. Abbiamo preso il carrello ed abbiamo fatto diversi viaggi. Non abbiamo dimenticato di passare dal mercato all'aperto che, insieme al supermarket, ha fornito un "contributo" determinante.
Elaborazione di un'immagine di Google Maps (immagine satellitare 3)
La linea gialla tratteggiata è la rotta seguita dal July / La rotta diretta è su linea continua bianca.
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Volevamo andare direttamente in Grecia e Catania, dalla Sicilia, è il porto di partenza più vicino alla meta. Tuttavia la rotta diretta per Paleokastritsa, nell'isola di Corfù, è di oltre 250 miglia nautiche. Verosimilmente due giorni e due notti di navigazione.
Ora, rimanere di guardia per due notti consecutive non è drammatico, ma non è neanche molto piacevole. Allora ci viene in aiuto l'esperienza e la carta nautica. Con un deviazione poco significativa in termini di aumento delle miglia percorse, ci si può fermare a dormire a Le Castella. E così abbiamo fatto. Il viaggio diventa di tre giorni, invece che due, ma è più confortevole e si arriva molto più riposati.
La galleria fotografica di Catania.
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