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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

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Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

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Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Ferragosto 2013

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Dopo aver "scorrazzato" abbastanza per l'Egeo (non dimentichiamo che “siamo in giro per mare” dal 29 marzo), per passare il mese di Agosto ci siamo trovati un "posticino" tranquillo. Questo è il mese in cui la gente si accalca ovunque nei posti di villeggiatura; è sempre meglio starsene nascosti da qualche parte. Abbiamo quindi scelto di venire a Kàlymnos. Amiamo particolarmente quest'isola per il suo carattere profondamente "autentico". Intendo dire che, mentre la maggior parte delle località turistiche hanno subito cambiamenti importanti, Kàlymnos è rimasta assolutamente se stessa. La gente, da queste parti, è naturalmente aperta, disponibile e si percepisce ovunque un'atmosfera serena. Quest'anno siamo passati da qui ad aprile e ci siamo fermati diversi giorni. La cosa che ci ha colpiti di più è che abbiamo trovato bar e ristoranti pieni: tutti avventori locali (la stagione turistica era ancora lontana). Il paese non è grande, ma lo è abbastanza per trovarci di tutto. Fare la spesa quotidiana, qui, è un vero piacere. Le pescherie offrono spesso pesce pescato in giornata ed hanno una certa varietà d'offerta. Inoltre un bel supermarket, ben fornito, si trova proprio di fronte a dove abbiamo ormeggiato il July. Un'ulteriore elemento positivo è che, con le biciclette, possiamo facilmente andare a fare il bagno in una caletta incantevole.

Foto dai nostri itinerari

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La nostra spiaggetta preferita a Kàlymnos 

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Un piccolo video (sopra), anche se fatto con il "tablet" a bassa risoluzione, da comunque un'idea della caletta di cui parlo. Alcuni ombrelloni, delle sdraio ed un piccolo baretto (con qualche velleità da taverna) completano il quadro. Ci piace, qualche volta, passarci una mezza giornata. Ci si va in tarda mattinata per fare un bel bagno; poi ci si siede ad un tavolo e, sotto un tetto di foglie di palma, si ordinano anelli di calamari e patatine fritte... La birra ghiacciata alla greca ce la portano già loro appena ci vedono.

Contact

 

ilviaggiodeljulymail@gmail.com

Uno "spettacolo" degno di nota è stato "allestito" proprio di fronte a noi. Nel giorno di Ferragosto, alla sera infatti, abbiamo partecipato ad una festa popolare qui davanti in una chiesetta piccolissima che si affaccia sul porto.

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La festa di Ferragosto nella chiesetta che si affaccia sul porto di Kàlymnos

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In un angolo della piazzetta hanno allestito due grandi "barbecue" dove, sul fuoco di carbone, hanno disposto un "mare" di "souvlaki" Quattro o cinque "volontari", con tanto di grembiule blu, provvedevano ad "arrostire" carne per tutti. Una volta pronti, i "souvlaki" venivano portati in un banchetto posto vicino alla chiesetta e venivano distribuiti insieme a dolci e bevande ghiacciate (birra e soft-drinks). La carne era proprio ben preparata e di buona qualità, il prezzo era di un solo euro per pezzo. Veramente accessibile a tutti. Nel palco, montato proprio davanti alla chiesa, si sono "installati"  i  musicisti. Hanno fatto musica greca e la gente ha ballato nello spiazzo antistante.  Nelle

Nelle sedie, poste tutte intorno all'area destinata alle danze, coloro che non ballavano, assistevano alla festa parlando a bassa voce o "sgranocchiando" souvlaki. I bambini correvano e giocavano tutto intorno: sentivano l'aria della festa. Una atmosfera gaia e, soprattutto, sincera e genuina come solo le feste autenticamente popolari sanno dare: ma, qui in Grecia, si tratta di una cosa abituale. Nei giorni subito dopo Ferragosto, siamo stati raggiunti dal nostro amico Guido con la moglie Rita. Vengono dall'isola di Kastellorizo dove sono rimasti quasi un mese.  Rita partirà per  l'Italia verso la fine di Agosto;

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Guido si prenderà il tempo per preparare la barca per l'invernaggio in un'isola quì vicino. Dopo un paio di giorni, siamo riusciti a trovar posto ed affiancare le due barche. E' molto bello ritrovarsi insieme e condividere così qualche giornata. Frequentano il posto da molti anni e Guido ha imparato un po' di greco (non perde occasione per esercitarsi). Conoscono anche alcuni isolani con i quali hanno fatto amicizia: uno di questi è Antonio. Si sa, gli amici degli amici sono amici... Così Antonio ci ha proposto di andare tutti insieme ad una rappresentazione culturale allestita, in una sera di luna piena, in un  sito  archeologico  nell'isola.

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Naturalmente, si parlerà solo greco; ma Antonio si è laureato in Italia e parla perfettamente l'italiano e questo fatto farà la differenza.

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Per nostra fortuna, hanno presentato moltissime foto riguardanti i ritrovamenti archeologici nell'isola seguendo un po' la storia di queste scoperte. Noi conosciamo sufficientemente l'isola per poter capire, anche dalle sole immagini, sia quali siano i luoghi dei vari scavi sia l'importanza e le caratteristiche di quel che ne è emerso. La presenza di Antonio è comunque stata preziosa: al momento giusto ci suggeriva sempre quel “passaggio” che dava un senso logico alle nostre percezioni. Il giorno dopo , Antonio , con la sua

auto, ci ha portati tutti a fare un giro dell'isola. Ha percorso la stessa strada "obbligata" che abbiamo fatto noi l'anno scorso su di una moto affittata. Ma essere in compagnia di una persona del posto, in più colta ed addentro, per motivi professionali, alle "faccende" dell'isola, ha reso il percorso molto più interessante ed affascinante. La foto qui a lato ritrae la baia di Vathì. Ci si può andare con la barca ed, insieme alle poche case, ci sono due o tre taverne che promettono una cena particolare in un posto, specialmente di sera, spettacolare. La sosta in barca però,non è una cosa semplice. O perlomeno, lo è solo ogni tanto e la cosa non è prevedibile. Mi spiego meglio: quando soffia il Meltemi (praticamente sempre durante l'estate), il vento si incanala e rinforza in questa bella baia. Questo significa (vedi la foto) che le raffiche calano di traverso rispetto alla linea di ormeggio dell'imbarcazione, rendendo, a volte, la sosta intenibile. Occorre considerare inoltre che a volte il vento riprende forza quando meno te lo aspetti. Non è sorprendente il caso che il problema si presenti di notte. Anche dare ancora non è un problema da poco. Come si vede bene dalla foto sopra, c'è poca distanza dalla costa di fronte. Questo significa che  si  riesce  a  stendere  una  lun-

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ghezza di catena inadeguata a tenere con vento forte. I primi possono scegliere meglio il posto e si sistemano, com'è logico, meglio degli altri. L'ormeggio degli ultimi, invece, rimane spesso precario. La baia ha l'aspetto di un piccolo "fiordo ": lo spezzone video che segue ce lo mostra.

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Vista dall'alto della baia di Vathì.

Lasciata la baia di Vathì, siamo andati a fare il bagno verso la costa Nord-Ovest dell'isola: a Palionisos, per l'esattezza. O meglio, alla baia di Palionisos. Questa baia, bellissima, era incontaminata fino all'anno scorso, quando era raggiungibile soltanto via mare.

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La baia di Palionisos (foto disponibile in internet) ​

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Quest'anno, dopo che il comune ha realizzato una strada, sono stati costruiti due taverne ed un chiosco (bar), hanno messo le boe per le barche di passaggio e, ad un centinaio di metri dal mare, sono sorte tre o quattro case abusive. L'album fotografico che segue, chiude, come al solito, questa web-page.

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album fotografico della nostra sosta a Kalymnos nel mese di agorsto 2013.     (click