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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

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Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

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Fine

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Castello di Corinto

Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Navigation

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Ho creato questa web-page per non appesantire la narrazione con informazioni specifiche che potrebbero non interessare tutti.

In questa pagina, raccogliamo informazioni storiche reperite sul posto.

Elaborazione di un'immagine di Google Maps                                                                          (immagine satellitare 1)

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Foto dai nostri itinerari

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In questa immagine satellitare si vede bene il Canale di Corinto ed il Castello (oggi Acrocorinto)

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Facendo riferimento alla foto sopra, specifichiamo che il castello di Corinto di cui parliamo è quello indicato nella carta (immagine satellitare 1) con la scritta "Acrocorinto".

Nella stessa mappa, ho indicato chiaramente anche la posizione del July (al momento dei fatti ormeggiato a Kiato).

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elaborazione da una foto di un cartello illustrativo posizionato all'ingresso del castello

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Contact

 

ilviaggiodeljulymail@gmail.com

Mappa del Castello di Corinto e del suo posizionamento.

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Facendo riferimento alla foto sopra, si notino le posizioni di Corinto, dell'Antica Corinto e del Foro Romano rispetto ad Acrocorinto. Si notino anche le fortificazioni sulla collina in basso.

Possiamo anche vedere dov'erano posizionate le mura difensive tardo-romane (costruite sopra i resti dell'antica Corinto). Anche la moderna Corinto si vede a bordo mare sull'omonimo golfo.

Il castello occupa l'intera area in cima ad una ripida collina; le mura di fortificazione, quasi 3.000 metri di lunghezza, circondano tutto il fronte roccioso della cima. L’accesso principale al castello è nel lato ovest.

foto 1

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Foto del massiccio roccioso sul quale sorge Acrocorinto (foto presa dalle rovine dell'antica Corinto).

Nella foto sopra (che abbiamo scattato durante la visita alle rovine dell'Antica Corinto) si vede bene il massiccio roccioso sul quale poggia il castello di Acrocorinto.

 

Se si vuole comprendere quanto fosse strategica la posizione di questo castello ai fini del controllo di tutta l'area circostante, è sufficiente considerare quanto segue:

  • Il castello si trova nell'unica altura che domina il Canale di Corinto, un tempo unica via di accesso terrestre per passare dal continente alla penisola del Peloponneso
  • Esso costituisce un eccellente punto di osservazione su tutta l'area circostrante (sia marittima che terrestre)
  • Al suo interno potevano essere raggruppate ingenti forze pronte ad eventuali azioni di difesa e/o scorrerie fuori le mura
  • La posizione è su di un picco roccioso con pareti scoscese  dappertutto (ad eccezione dell'ingresso del castello ad Ovest)... Quindi ottima posizione di difesa naturale

 

 

foto 2

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Foto dell'ingresso al castello di Acrocorinto così come appare oggi.

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In direzione ovest, come abbiamo detto, esiste una sola possibilità di accesso alla sua sommità (vedi foto sopra). Di conseguenza, proprio in quest’area è stata realizzata una potente difesa affidata a ben tre cerchie murarie, ciascuna con la propria porta dotata di tutti gli accorgimenti per poter respingere facilmente ogni attacco dall’esterno (la foto 3 mostra chiaramente le tre cinte murarie già citate).

foto 3

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Foto delle mura nei pressi dell'ingresso del castello (notare le varie cerchia murarie).

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Per secoli, in un primo periodo, ad Acrocorinto c’era l’acropoli. Ovvero la cittadella fortificata dove organizzare l’estrema difesa da ogni possibile attacco. Una sorgente interna alle mura non alimentata dall’esterno provvedeva alla necessità di acqua della popolazione assediata. In seguito, nel Medio Evo, vi sorse un castello dal quale una guarnigione di soldati provvedeva ad esercitare il controllo sull'intera zona. Infine, più recentemente, Acrocorinto divenne una fortezza dalla quale presidiare strategicamente, anche con l'uso dell'artiglieria, l'importante nodo di collegamento Est-Ovest. Wikipedia, alla voce Acrocorinto, scrive quanto segue: "Acrocorinto fu occupato in modo continuativo dal periodo arcaico fino ai primi anni del XIX secolo. L'acropoli arcaica, già facilmente difendibile a causa della posizione, fu anche grandemente fortificata in periodo bizantino, in quanto sede dello strategos del thema di Ellade e poi di quello di Peloponneso. Durante la Quarta Crociata fu difeso per tre anni da Leon Sgouros. In seguito divenne una fortezza del principato di Acaia, poi dei Veneziani e infine degli Ottomani. Grazie alla sua sorgente, l'Acrocorinto fu usato come ultima linea di difesa del Peloponneso in quanto sorgeva molto vicino all'Istmo di Corinto, che collegava la penisola al resto della Grecia, bloccando l'accesso al Peloponneso stesso ai nemici. Le difese erette dall'uomo consistevano di tre cinte di mura; la parte più alta del sito fu la sede di un tempio di Afrodite, che fu poi convertito in una chiesa ed in una moschea. La American School of Classical Studies di Atene iniziò gli scavi nel 1929; al giorno d'oggi l'Acrocornito è uno dei più importanti castelli medievali della Grecia. In un mito corinzio del II secolo d.C. si raccontava che Briareo, uno degli Ecatonchiri, fece da arbitro in una disputa tra Poseidone ed Elio (il mare ed il Sole): egli stabilì che l'Istmo sarebbe toccato a Poseidone, mentre l'acropoli di Corinto ad Elio. La fonte Pirene superiore si trovava all'interno delle mura dell'Acrocorinto: "Si racconta che la sorgente, che è dietro al tempio, fu un dono di Asopo a Sisifo. Quest'ultimo, così dice la leggenda, venne a sapere che Zeus aveva rapito Egina, la figlia di Asopo, ma rifiutò di dare il nome ad Asopo prima di aver ricevuto una sorgente sull'Acrocorinto".

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Come creare un sito web con Flazio