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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).
Cartolina di Natale 2018
Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.
Fine
Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.
Fuochi a Pandeli
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Foto dai nostri itinerari
Foto notturna di Pandeli. La spiaggia a è a sinistra, mentre il porto è a destra in fondo.
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... Questa devo proprio raccontarla.
"Ieri sera, pochi minuti prima della mezzanotte, io mi ero addormentato mentre Margherita si era attardata nella "dinette" a leggere un libro in grado di "rapire" tutta la sua attenzione.
Inaspettatamente, nel pieno di un sonno profondo, sono stato svegliato di soprassalto da un "colpo di cannone" all'altezza delle orecchie e da mia moglie che urlava fuori di se: "ci stanno incendiando la barca". Appena aperti gli occhi, un bagliore accecante di fuoco entrava dagli oblò di sinistra e le esplosioni si susseguivano a ritmo impressionante. Margherita entrava ed usciva dal tambucio urlando di accorrere mentre, in quell'inferno, io cercavo di indossare velocemente qualche cosa per poter uscire a spegnere l'incendio e per affrontare gli "assalitori" dei quali sentivo chiaramente le urla scomposte.
"Il secchio, maledizione!... Dov'è questo maledetto secchio?... Non è mai dove lo cerco!"
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Salendo le scale che portano in pozzetto, mi sono trovato immerso in un denso insopportabile fumo che si spandeva dappertutto creando un'atmosfera dantesca... Il rumore assordante a mitraglia ed i lampi di "fuoco" che si susseguivano a ritmo infernale a sinistra, verso prora, non mi consentivano di avere le idee chiare... Inoltre, non ero sicuro di essere ben sveglio... Non ancora.
Quando alla fine mi sono reso conto della situazione, ho visto chiaramente, proprio di fronte alla barca, tre persone vicine ad un camioncino che accendevano una batteria di "fuochi artificiali" ad un passo da dove avevo le orecchie fino a qualche momento prima... In cielo lo spettacolo pirotecnico sarebbe stato bellissimo se non avessi avuto una grande paura che l'incendio, solo minacciato fino a quel momento, potesse diventare improvvisamente realtà.
S.P.Q.G. - Sono Pazzi Questi Greci: soprattutto quando si divertono. Margherita gli gridava di tutto... Naturalmente in italiano. Loro capivano... O meglio, intuivano... Ma, facendo spallucce, rispondevano in inglese: "Sorry Madame, it's a celebration..."
Daisy stava ancora gridandomi - "presto, spostiamo la barca" - che, parlando con questa gente, venivo a sapere che comunque avevano ormai finito di "sparare"... Lo spettacolo, dopo neanche un minuto, stava per finire. Ho detto loro che in Italia, quando ci sono fuochi artificiali, la polizia sgombra la zona... Ma non capivano... Non è nella loro mentalità. Ad ogni buon conto, non è successo niente e l'indomani avevamo solo da ripulire la coperta. Margherita aveva il cuore in gola... Le ci è voluto un po' prima di rientrare dallo spavento. Io cercavo di riprendere sonno... Ma non nascondo di essermi sentito minacciato, in qualche modo...
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