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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

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Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

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Fine

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Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Isola di Samos

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Foto dai nostri itinerari

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il July ormeggiato nel porticiiolo di Pythagorion.

Siamo arrivati dall'isola di Arkì di buon'ora apposta per poter trovare posto in banchina ed effettivamente lo abbiamo trovato. Proprio mentre il July entrava in porto ci siamo "incrociati" con una barca che stava uscendo in quel momento. Hehehe!... Quella barca ci aveva aspettato proprio per tenerci l'ormeggio. Per fortuna, nei giorni seguenti il porto è stato meno affollato.

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ilviaggiodeljulymail@gmail.com

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Pitagora

Questa località, la cittadina dove abbiamo attraccato, si chiama Pythagorion. Fu l'antica capitale dell'isola al tempo del tiranno Policrate. Costui, salito al potere in un tempo brevissimo, dimostrò subito di saper accompagnare le proprie ambizioni con capacità notevoli. In pochi anni l'isola di Samos divenne una piccola potenza tra le isole dell'Egeo, famosa e rispettata soprattutto per tre grandi opere che fecero impressione a quell'epoca: il tempio di Era (il più grande di allora), un grande  acquedotto la cui parte centrale era stata ottenuta costruendo una galleria che ha perforato una collina da parte a parte ed una grande gettata che ha consentito la realizzazione  di  un vero porto artificiale. Del tempio, ai giorni nostri, non rimane che una colonna (che tuttavia da il nome al capo nel quale si trova, ovvero Capo Colonna). Il "tunnel" è stato ritrovato nel 19° secolo e una troupe di  archeologi tedeschi lo ha studiato, scavato e reso frubile per le visite nel 1973.  Della gettata del porto non rimangono che poche tracce proprio qui dove noi ci troviamo al momento; tracce difficili da identificare. Pythagorion, a nostro giudizio, è la più bella località dell'isola.
Ai giorni nostri non è più il capoluogo; questo si trova a qualche chilometro da qui sulla costa nord e porta il nome di Samos o di "Ormos Vathì". Qualche foto di Pythagorion servirà a rendere l'idea...

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Album fotografico   - click -   "Samos"     - istruzioni -

Qui a Pythagorion esiste un piccolo museo che conserva quasi esclusivamente reperti trovati in loco (si sa che i pezzi migliori e più famosi della Grecia antica sono tutti esposti nel nuovo museo archeologico di Atene). Qualche foto quì di seguito da un'idea di quello che si può vedere...

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Album fotografico   - click -   "il Museo a Pythagorion"     - istruzioni -

Come abbiamo detto, Pythagorion (non con questo nome) fu la sede del potere nell'isola al tempo di Policrate. Da qui parte l'antico "tunnel di Eupalinus" che contribuì non poco a rendere l'isola così famosa a quei tempi. Noi siamo andati a visitare i resti, molto ben conservati, di quest'opera che sembra abbia portato acqua agli abitanti del luogo per oltre mille anni prima di entrare nell'oblio per secoli. Abbiamo anche già detto che Il "tunnel" è stato ritrovato nel XIX° secolo e una troupe di archeologi tedeschi lo ha studiato, scavato e reso fruibile per le visite nel 1973. Qui di seguito alcune foto della visita.

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Album fotografico   - click -   "il "Tunnel" a Samos"     - istruzioni -

Al ritorno, dopo aver visitato il tunnel, siamo passati dall'antico teatro. Oggi, dell'opera originale rimane poco. Si vede bene la struttura, le gradinate sono molto "smangiate". Però è stato praticamente tutto ricostruito in legno: così, nella bella stagione, vengono effettuate delle rappresentazioni per gli abitanti di Pythagorion.

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L'antico anfiteatro usato tutt'oggi...

Per capire com'è fatta Pythagorion, possiamo utilizzare l'immagine seguente presa dall'alto.

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Immagine presa in prossimità del monastero che sovrasta l'abitato.

Alcune foto prese a Pythagorion si possono "sfogliare" nell'album fotografico seguente.

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Album fotografico   - click -   "Pythagorion"     - istruzioni -

Dopo aver girato in lungo e in largo Pythagorion, abbiamo deciso di affittare una moto per fare l'intero giro dell'isola. La prima tappa è stata la capitale Samos dove abbiamo sùbito visitato il museo. La città in sé non è bellissima... Ma è appunto il centro vitale di tutta l'isola.

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Album fotografico   - click -   "Museo di Samos"     - istruzioni -

Usciti dal museo ed "inforcata" la moto, abbiamo percorso verso ovest la strada che costeggia la costa nord dell'isola. La prima tappa è stata Kokkari: una bella località balneare con acqua limpidissima e casette fin sulla spiaggia. Qui abbiamo anche visitato una mostra "delle tradizioni popolari" allestita nel piano alto della chiesa del paese. Dopo Kokkari, abbiamo ripreso la strada fino a Karlovasi. Qui abbiamo dato un'occhiata al porto: completamente esposto ai quadranti settentrionali. Essendo vicina l'ora del pranzo (avevamo poco tempo e quindi... colazione al sacco preparata prima di partire) ci siamo diretti verso la famosa spiaggia chiamata "Potami Beach". Poco prima di giungere alla spiaggia, in un punto panoramico  proprio sopra questa, abbiamo trovato una bella chiesetta con un paio di panchine "vista mare" all'ombra di due grossi alberi.

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Album fotografico   - click -   "Giro di Samos"     - istruzioni -

Dopo pranzo, tanto per fare "due passi", abbiamo deciso di mollare la moto ed addentrarci a piedi "nella foresta". Lo scopo?... Andare a vedere la cascata. Questa cascata, chiamata in inglese "Potami Waterfalls" (La cascata di Potami), si può raggiungere solo a piedi. All'inizio del sentiero un'antica chiesetta rustica (parte ridotta a ruderi e parte ancora utilizzata) sta a guardia della strada. Ci piace immaginare che questo luogo di culto sia quanto rimane di una lunga evoluzione; in altre parole, pensiamo che sin dai tempi più remoti qui vi fosse un tempietto dedicato a qualche divinità dell'epoca... Poi trasformato in chiesa cristiana.

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Album fotografico   - click -   "Potami Waterfalls"     - istruzioni -

Dopo la chiesa semidiroccata, il sentiero si snoda lungo un torrente dall'acqua limpida che scorre placido nel bel mezzo di una foresta incontaminata. Frequenti ponticelli fatti di tronchi concedono al turista la possibilità di passare verso la sponda col sentiero più comodo. Dopo aver percorso molta strada, incontriamo un'altra coppia di turisti "sportivi" ai quali chiediamo quanto manchi per la cascata. Costoro, con aria sconsolata, ci informano del fatto che la cascata non è in realtà raggiungibile: "ad un certo punto il sentiero non ha più sponde e si incastra tra rive scoscese... Bisogna immergersi nell'acqua gelida per andare avanti". In effetti, abbiamo potuto verificare la cosa coi nostri occhi. Un "ristorante nella giungla" fa da fine percorso. Lo si raggiunge grazie ad una impervia scalinata in legno poco lavorato e consente di dare un'occhiata alla foresta dall'alto. Al ritorno, praticamente arrivando alla chiesetta semidiroccata, ci siamo imbattuti in una giovane coppia che era pronta ad intraprendere la via della cascata. Ci è sembrata cosa "buona e giusta" informarli circa la situazione che avrebbero incontrato più avanti... Sapevano già tutto! Erano già stati qui l'anno scorso ed avevano dovuto rinunciare come è successo a noi. Quest'anno però sono rivenuti nello stesso posto con le attrezzature: e ci hanno mostrato le tute da sub che avevano portato con loro.

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Album fotografico   - click -   "Pythagorion: il monastero"     - istruzioni -

Il giorno prima della partenza dall'isola di Samos con destinazione Amorgos, abbiamo finalmente deciso di visitare il monastero che dalle colline che sovrastano Pythagorion domina tutta l'ampia rada. Lasceremo quest'isola con un pizzico di nostalgia. Ci ha saputo dare tanti momenti magici ed uno spaccato della storia antica dell'Egeo che si aggiungerà al resto per comporre quel "puzzle" incredibile ed affascinante della conoscenza delle origini del mondo occidentale.

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