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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

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Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

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Fine

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Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Si ritorna in Grecia: Leros 2018

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Anche quest'anno arriva il momento di “rientrare” a casa. Scherzando, dal 2009, dico agli amici che le vere vacanze le faccio in Italia... Quando siamo sul July siamo a casa. Questo modo scherzoso di vedere la cosa nasce dai tempi in cui stavamo in barca molto di più di quanto stessimo in patria. Negli ultimi anni, in verità, ciò non è più vero: facciamo sei mesi di qua e sei mesi di là.

Così, il 4 aprile 2018, abbiamo il volo che ci porterà ad Atene. Da qui dobbiamo raggiungere l'isola di Leros dove abbiamo lasciato il July a svernare in acqua. Questa volta però abbiamo commesso un errore: ci è capitata l'occasione di prenotare il volo per Atene ad un prezzo "stracciato" e, solo dopo, ci siamo accorti che quel giorno non c'era alcun volo Atene-Leros. Così ci tocca prendere la nave.

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Foto dai nostri itinerari

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disegno di nave disponibile in internet

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Prendere il volo da Orio al Serio ed arrivare al Pireo, comodamente seduti in uno dei saloni bar a prua del “ferry” sotto la plancia di comando... È tutto facile e persino bello. Arrivando per tempo, ci troviamo un bel posto vista mare ed ordiniamo la nostra prima “Mythos” della stagione. Poi alle 19h:00' la nave parte.

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bussola

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ilviaggiodeljulymail@gmail.com

Seduti nel salone bar, ci godiamo il momento della partenza della nave dal Pireo.

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Per essere sinceri, tutto va bene fino a tarda sera. Poi però, seduti in poltrona in attesa di arrivare alle 4h:35' del mattino seguente, il viaggio si fa disagevole. Decidiamo il da farsi per la prossima volta: prenderemo prima il biglietto Atene-Leros... Solo dopo, acquisteremo la tratta Milano-Atene. Abbiamo imparato che il volo per Leros non c'è tutti i giorni (fuori stagione), l'altro invece non ci da problemi.

Arriviamo quindi in perfetto orario a Lakki e in pochi minuti siamo alla reception dell'hotel. È tutto prenotato da tempo ed andiamo a dormire di corsa... Ma siamo piuttosto stanchi e la mattina alle nove andiamo a fare colazione impazienti di vedere "come se la passa" il July dopo un inverno all'ormeggio nel marina.

La passeggiata è salutare. Andiamo a piedi perché trasciniamo le nostre piccole valigie su ruote che viaggiano in aereo sulle cappelliere sopra le nostre teste. Il July sta benissimo... Persino la carena, dopo la lunga sosta, sembra in perfetto stato. Ormai siamo pimpanti e pieni di energie. Mentre Margherita fa le pulizie all'interno, io ritorno a Lakki dove prendo in affitto una moto per un mese. Poi, mi occupo della barca: installo bimini e cappottina, metto tutto in ordine, tiro fuori la cuscineria del pozzetto ed installo l'antenna satellitare... Avevo preso dei riferimenti e la televisione si mette subito a funzionare al primo colpo. Siamo arrivati!

L'idea è quella di prendercela comoda e fare vacanza sin da subito. Il July è stato lasciato all'ormeggio dopo aver fatto tutti i lavori previsti e, a parte una buona pulizia di primavera, dovrebbe essere pronto a ripartire. Naturalmente, dovrò effettuare tutti i controlli e qualche lavoretto, alla fine, ci scapperà senz'altro. Ma ci prendiamo un mese di tempo (quasi). Puntiamo a partire per il 1° di Maggio. La moto ci serve per scorrazzare per tutta l'isola ed andare a spasso per puro diletto.

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Sosta a Xerocambos, una bella baia a Sud dell'isola.

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Naturalmente, andiamo a trovare anche gli amici “gestori” delle taverne a noi più care. Quella che preferiamo in assoluto, si trova a Pandeli, proprio sulla spiaggia (mette i tavoli, sotto grandi ombrelloni, direttamente sulla sabbia).

Tuttavia, anche nel ristorante “Dal July” non si mangia affatto male... Una delle belle attività del mattino è quella di andare per negozietti a scegliere il menù del giorno.

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La mattina, molto spesso, passiamo in pescheria.

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Dopo pochi giorni, ci raggiunge Aldo... Uno dei nostri amici che hanno lasciato la barca a svenare in questo posto. Sua moglie lo raggiunge presto ed insieme ci facciamo compagnia. Arrivano anche “i due Luigi”. Si mettono nella banchina comunale a Lakki. Hanno in programma anche loro di andare a Nord. Anzi, si decide di fare rotta, a tempo debito, tutti per Pythagorion, nell'isola di Samos, dove saranno raggiunti dalle rispettive consorti. Ma il tempo vola e, tra una cosa e l'altra, giunge l'ora di salpare. Vogliamo attenerci al programma: se il meteo ce lo consentirà, partiremo proprio il primo maggio.

Non è subito chiaro se avremo o no “luce verde”. Una piccola burrasca da Nord-Ovest fa fatica ad esaurirsi. Comunque, alla fine, il vento cala e, anche se in mare rimane una piccola onda residua che cercherà di ostacolarci, decidiamo di partire. Così, secondo i piani, il primo giorno del mese di maggio prendiamo il mare per affrontare la nuova stagione: destinazione Patmos.

La distanza fra le due isole (da porto a porto) è di circa venti miglia (nautiche). La giornata è di quelle con poco vento ed onda morta da Nord-Ovest... Ma il July viaggia bene e tutto sembra filare a meraviglia... All'improvviso, “allarme rosso”: si rompe la cinghia dell'alternatore e salta, di conseguenza, quella della pompa d'acqua di mare. Il motore potrebbe gripparsi e morire definitivamente per un guasto simile. Per fortuna però (merito di Margherita che mi spinge a controllare continuamente) scopriamo il guasto in tempo. In quaranta minuti eseguo la sostituzione delle cinghie in mare e riprendiamo la navigazione.

Uff... Avevo fatto cambiare entrambe le cinghie dal meccanico... Le ha tirate troppo.

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Il July si "sistema", ormeggiato di fianco in banchina, in un posticino tranquillo.

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A Patmos riusciamo a trovare le cinghie di ricambio ed a montarle per una “riparazione” definitiva. Poi, un'occhiata al meteo e dopo tre notti passate in banchina si riparte: destinazione Samos (4 maggio).

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Ormeggiati a Pythagorion (Samos), ci prendiamo un aperitivo a pochi metri dalla barca.

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Arriviamo a Pythagorion dopo un viaggio veloce con tempo favorevole. Alle 12h:30' siamo già a tavola nel pozzetto del July. Poi, dopo un pomeriggio di relax, andiamo a prendere un “aperitivo – birretta” in un bar a pochi metri dalla barca (foto sopra).

Abbiamo deciso di partire da Patmos perché per l'indomani è prevista pioggia in serata. Abbiamo saputo, per telefono, che gli amici Luigi 1 e Luigi 2 sono partiti anch'essi da Leros e si sono fermati nell'isolotto di Archangelos. In effetti ci raggiungono il giorno dopo a Pytagorion: ma si fermano in rada senza approdare in banchina. Poi però, al mattino successivo, dopo una nottata passata sotto pioggie e temporali, decidono (sotto l'acqua) di entrare in porto anche loro.

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A Pythagorion, se piove, a bordo del July sappiamo cosa fare.

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I “due Luigi” sono arrivati entrambi a Samos per aspettare le rispettive signore che arriveranno in aereo. Abbiamo tutti la stessa idea in mente: andare a Nord... Spingerci fino a Lesbos.

La prima delle due signore, Nicla, fa in tempo ad arrivare la sera prima della nostra partenza. Così, tutti invitati per l'aperitivo a bordo del July alle sette. Si festeggia tutti insieme: l'indomani partiremo mentre loro dormiranno ancora.

Album fotografico   - click -   "Arrivo a Leros 2018"     - istruzioni -

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